"Il nuovo progetto per San Concordio approvato ieri sera dal consiglio comunale relativo al famigerato Steccone, altro non è che una nuova colata di cemento, che la giunta Tambellini e il centrosinistra vogliono mascherare con la destinazione per attività di utilità sociale. Dopo aver combattuto per anni i progetti delle precedenti amministrazioni, si cerca di presentare come svolta un intervento che ai cittadini del quartiere non piace, come quelli del passato". Lo sostiene la lista civica SìAmoLucca, che ieri sera ha votato no alla variante per eseguire in futuro il piano, ammesso che i soldi per i Quartieri Social arrivino davvero. "L'amministrazione Tambellini cerca solo di rimediare ad un danno patrimoniale che ha a suo tempo causato volontariamente con la liquidazione della Polis, riportando sotto il Comune i beni della società disciolta - aggiunge SìAmoLucca -. Tambellini e la sua giunta dunque, per evitare che l'opera incompiuta provochi un danno erariale, ha tentato di metterci una pezza. Però l'intervento è altrettanto impattante e non gradito dalla gente. La variante approvata ieri sera è dunque a favore di un progetto che ha volumetrie solo leggermente inferiori rispetto al progetto originario del 2008. Ha senso spendere quasi 7 milioni di euro per realizzare ex novo, nello Steccone, un bar, una sala riunioni per le associazioni e un cinema all'aperto, e lasciare andare in rovina, lì accanto, il chiesone archeoindustriale ex Gesam, considerando che che lì intorno ci sono ampie aree dismesse tra cui quella delle ex officine Lenzi?". Conclude la lista civica: "Voler far apparire il contrario della realtà , è un tratto distintivo della giunta di centrosinistra, così come il far apparire e scomparire, far sembrare una cosa piuttosto che un'altra. Insomma, roba da mago Silvan: potremmo definirlo l'illusionismo delle illusioni, ma i cittadini non sono stupidi e se ne sono accorti".